martedì 27 luglio 2010
LONDON SUPER HAUL!!!
domenica 18 luglio 2010
“GET THE LONDON LOOK”!!!
Ciao fabulous people! Ho pensato di rendervi partecipi di una delle cose che adoro più fare: preparare la valigia!!! Domani parto per Londra (per l’ennesima volta!) ed oggi sono di ‘preparazione borsa’.
….è la mia pride and glory!!! Pensate che nonostante ci abbia messo 1 jeans, 1 pantalone, 4 magliette ed intimi vari…c’è ancora spazio per molto altro!
Comunque scopo del presente blogpost è quello di farvi vedere i trucchi che porterò con me. Scegliere è stata un’impresa ardua perchè non volevo occupare tanto spazio portando una marea di makeup, ma allo stesso tempo volevo portare i prodotti giusti per avere sempre un maquillage impeccabile!
La prima cosa basilare che ho messo in pocchette è stato il mio fondotinta superbalance di Clinique ed il pennello 182 della mac che uso per l’applicazione:
….che dite va bene?! Della sere 'intelligent packing'!!!
Colgo l’occasione per dirvi che questa settimana ovviamente non riuscirò a pubblicare blogpost,…lo so lo so che sarà difficile per voi stare senza di me L e che piangerete tutti i giorni fino al mio ritorno….lo so, ma voi siete forti e sopravviverete!!! Scherzo hihihihi!!! Comunque quando torno prevedo un megagalattico haul, e non so perché ma sento che ci saranno un sacco di trucchi, quindi girls preparatevi!!!
sabato 17 luglio 2010
Saturday haul #2
mercoledì 14 luglio 2010
BLOGTAG: CURIOSITA’ LETTERARIE
Ciao Girls! Ed anche Boys và visto che l’argomento è per tutti ;)
Qualche settimana fa ho avuto la piacevole sorpresa di trovare dei canali su youtube di persone che parlano di libri. Mi sono davvero entusiasmata a vedere recensioni e video sulle letture del mese, che bellissima idea!!! Ad onor di cronaca questi video vanno in giro da un bel pò ma io li ho scovati per caso solo da poco,...oh meglio tardi che mai!
Tra i diversi canali a cui mi sono iscritta ce ne una che mi piace particolarmente che è quello di LadyMija, una ragazza che oltre ad assere simpaticissima è anche una accanita lettrice. Dopo averle chiesto dei consigli di lettura, le ho posto alcune domande riguardanti delle curiosità che avevo sulla sua passione per la lettura, e domanda dopo domanda ne è nato un Tag. Su youtube il videotag si chiama “Indiscrete domande letterarie” e ci sono già molte persone che hanno partecipato. Ehhhhh devo ammettere che vedere le mie domande girare per youtube mi fa un bel effetto, anzi mi gasa proprio!!! Alle mie domande sono state poi aggiunte delle altre da parte di LadyMija e Goddessinspired.
Ora ho deciso di portare il tag sul mio blog, e se su youtube si chiama ‘videotag’ sul blog lo chiamo ‘blogtag’.....ehhh sì sì la mia fantasia è commovente lo so!
Iniziamo:
1) come scegli i libri da leggere? ti fai influenzare dalle recensioni?
Nel 90% dei casi prima di comprare un libro mi documento, e sì mi lascio molto influenzare dalle recensioni.
2) dove compri i libri: in libreria o online?
Allora qualche anno fa mi ero fissasta a leggere libri in inglese (sono di madrelingua inglese) e quindi gioco forza acquistavo i libri online (sul sito IBS) in quanto la scelta dei libri inglesi in libreria era, ed è tuttora, davvero limitata. Dopo qualche mese la fissa mi era passata perchè mi ero resa conto che acquistare libri online era....noioso. Io penso che tutto il processo dell’andare in libreria, gironzolare tra gli scaffali, toccare i libri, sfogliarne le pagine, sentirne l’odore, fare la fila alla cassa, ecc faccia parte integrante del nostro amore per la lettura. Se togli questa parte, non dico che la passione per i libri svanisce (non saremmo dei veri lettori!), ma ne viene meno una parte importante.
3) aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro oppure hai una scorta?
Fino a qualche anno fa sì aspettavo. Col tempo però il mio irrefrenabile impulso all’acquisto mi spingeva a leggere i libri in fretta così da poterne comprare un altro. Così facendo la lettura era sempre una corsa, non mi godevo mai a pieno la storia perchè pensavo solo a terminare il libro,...per poter andare in libreria e comprare un altro! Definirlo ‘circolo vizioso’ è dire poco!!! E così ho deciso che non era poi così grave acquistare libri anche se ne stai già leggendo un’altro, fa parte anche questo dell’amore per la lettura. Conclusione: ho una scorta interminabile.
4) di solito quando leggi?
Normalmente, durante la pausa pranzo e la sera. Dico ‘normalmente’ perchè in questi giorni sono in una situazione ‘anormale’ (colleghi in ferie = poco lavoro) che mi permette di leggere praticamente tutto il giorno. Un lusso!!! Peccato che finirà a breve... L
5) ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?
Al contrario della stragrande maggioranza di lettori che hanno risposto in coro ‘no’, io invece rispondo ‘nì’. Di solito la mia comfort zone è di circa 500-600 pagine. Quando il numero di pagine inizia ad essere 800, 900, 1000 pagine bè io personalmente ci refletto un pò sù prima di comprarlo. Io parto da un concetto di base: la storia. Se la trama mi piace e mi appassiona allora il numero delle pagine non mi interessa affatto. Il problema sorge quando la storia non mi convince al 100%, quando ho dei dubbi, quando le recensioni sono contrastanti, ecco che allora il numero di pagine potrebbe influenzarmi.
6) genere preferito?
Urban fantasy, gotico, romanzi storici, gialli medievali. In generale leggo qualsiasi cosa, ad eccezione dei libri che trattano di politica, cronaca nera, fantascienza, biografie.
7) hai un autore preferito?
Non ho un autore preferito. Ci sono autori di cui ho letto più libri come la Meyer, Libba Bray, Martin Millar, Lisa Jane Smith, ecc e quindi nel momento in cui esce un loro libro è quasi certo che lo leggerò. ‘Quasi’ perchè non è scontato che io legga tutto incondizionatamente di questi autori, vedi La Seconda Breve Vita Di Bree Tanner della Meyer non l’ho letto e forse mai lo farò perchè trovo che sia una storia banale. Diciamo che ho una serie di autori che mi piacciono.
8) quando è iniziata la tua passione per la lettura?
Anche a questa domanda la maggioranza di lettori ha dato una risposta unanime: fin da bambini. Io invece ho iniziato ad amare la lettura tardi. Durante il liceo leggevo d’estate. All’università credo d’aver letto poco e niente. Direi che una volta terminati gli studi è iniziata la mia passione per la lettura.
9) presti libri?
No. Mai. Se me li chiedono metto una scusa!
10) leggi un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi insieme?
Di solito lascio un libro nella borsa da lavoro che leggo durante la pausa pranzo, e poi uno in salotto che leggo la sera.
11) i tuoi amici/famigliari leggono?
Amici pultroppo no. Famigliari pochi. E’ per questo che sono stata felice d’aver trovato i video su youtube e d’aver creato questo tag ;)
12) quanto ci metti mediamente a leggere un libro?
Dipende dal numero di pagine e da quanto sono coinvolta dalla storia.
13) quando vedi una persona che legge (ad esempio sui mezzi pubblici) ti metti immediatamente a sbirciare il titolo del suo libro?
Ehhh sì sì cerco di capire cosa sta leggando cercando di non sembrare una pazza maniaca!
14) se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne uno soltanto quale sarebbe?
Sinceramente non lo so... Forse Ragazze Lupo di Martin Millar, un libro che mentre lo leggevo volevo che non finisse mai.
15) perché ti piace leggere?
Secondo me quando una cosa ti piace non lo si può spiegare. E’ come spiegare il perchè ti piace la cioccolata. Piace e basta! Posso dire che mi piace leggere perchè ogni volta che apro un libro entro in un altro mondo... Ma c’è molto di più.
16) leggi libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) o solo libri che possiedi?
Noooo io leggo solo libri MIEI che compro (rimando alla domanda 2).
17) qual è il libro che non sei mai riuscito a finire?
Pultroppo più di uno: Alla Destra Del Padre, Nodo Di Sangue, Blood Is The New Black (cioè Il Sangue Nero Del Vampiro), Il Ragazzo Giusto.
18) hai mai comprato un libro solo perché aveva una bella copertina, e cosa ti attrae nella copertina di un libro?
Comprare un libro solo per la copertina no. Leggere la trama di un libro perchè sono stata attratta da una bella copertina sì. Quello che mi attrae di un libro, e dunque della copertina, è il titolo.
19) c'è una casa editrice che ami particolarmente, e perché?
No, veramente la casa editrice è un elemento che non guardo mai.
20) porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni "al sicuro" dentro casa?
Dove vado io vanno i miei libri!
21) qual'è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente?
Cenerentola!
22) come scegli un libro da regalare?
Non regalo libro perchè... domanda 11.
23) la tua libreria è ordinata secondo un criterio, o tieni i libri in ordine sparso?
Ordine di lettura. Poi i libri che appartengono ad una serie li metto insieme.
24) quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?
Le leggo.
25) leggi eventuali introduzioni, prefazioni e postfazioni dei libri o le salti?
Dipende. Se l’introduzione, prefazione o postfazione riguarda direttamente la storia lo leggo.
Fine!!!
Spero che il tag sia stato interessante. Leggermente lungo ma interessante!!!
Voglio taggare tutti voi, quindi fate un bel copia-incolla e rispondete alle domande.
Alla prossima! xxx
domenica 11 luglio 2010
Saturday haul #1
LE MIE LETTURE 2010: GIRO DI BOA
Non ricordo esattamente quale libro stessi leggendo a gennaio (anche se sono iscritta su aNobii non metto mai la data di inizio/fine delle mie letture, mi mette l’ansia!) ma credo fosse L’Ospite di Stephenie Meyer. Vi riporto la trama:
Quando è uscito questo libro ammetto d’averlo comprato solo ed esclusivamente perché era scritto dalla Meyer,… la trama non mi ispirava per niente. Cioè… alieni???!!! Da quando io leggo libri sugli alieni???!!! Infatti L’ospite è rimasto nella mia pila di libri in standby per più di un anno!!! Alla fine dell’anno scorso ho deciso di iniziare a leggerlo, complice il desiderio di finire tutti i libri rimasti “in attesa di lettura” per poterne acquistare altri. Wow girls,…una volta iniziata la lettura mi sono lasciata trasportare dalla storia. Ho adorato i personaggi, così ben delineati, la protagonista Wanda è proprio una “persona” unica e non puoi non lasciarti coinvolgere dalle sue vicende. Insomma 600 pagine e non sentirle. Quando ho finito il libro ho pensato che la Meyer fosse proprio una brava scrittrice e sono stata contenta del fatto che abbia scritto un libro che non avesse nulla a che vedere non la sua famigerata saga. Conclusione: pollice su! Libro consigliatissimo.
Maya Fox ha scoperto di avere un potere inquietante: la capacità di dialogare con l'aldilà. Ha solo cinque giorni di tempo per imparare a conviverci. E per salvarsi la pelle. Perché un killer folle e implacabile è scappato di prigione e la cerca: la sua missione deve essere conclusa nella notte di Halloween. Di chi si può fidare Maya nella sua lotta contro il tempo? Di una medium inquietante e troppo presente? Di un oscuro professore a capo di una setta segreta? O di un ragazzo bellissimo e misterioso, che la insegue, la vuole e la respinge? Circondata dal suo gruppo di amici, da una madre distratta e impegnata e da un padre che, dall'aldilà, farà di tutto per proteggerla, Maya dovrà affrontare il suo destino. E una profezia misteriosa, che si avvererà solo nel 2012. Maya è l'unica a possedere la chiave per decifrare il mistero e salvare se stessa. E l'umanità intera. Nero come una notte senza stelle e come il trucco che incornicia lo sguardo di Maya, "La predestinata" è un libro che graffia e accarezza fino all'ultima pagina, quando la follia di un killer e la potenza dell'amore si incroceranno prepotentemente segnando per sempre il destino di Maya.
Girls su questo libro c’è poco da dire, oltre il fatto che è una vera schifezza!!! Non lo farei leggere nemmeno ad un dodicenne. Ho comprato questo libro perché ho visto che era nella libreria di diverse persone che seguo su aNobii, con giudizi abbastanza positivi. Ma lo dovevo già capire che era un libro brutto dalla reazione che ha avuto la commessa di Feltrinelli quando le ho chiesto dove fosse questo libro: mi ha guardata strana dicendomi “ma è nella sezione dei libri per ragazzi, sicura che lo vuoi?”. Dovevo rispondere no! Invece l’ho preso e mi sono pentita: la storia poteva pure valere, ma la scrittura era di una superficialità mai vista. Descrizioni zero, personaggi banali. Insomma ogni volta che aprivo il libro mi innervosivo quindi ho deciso di abbandonare la lettura. Leggere deve essere un piacere, quindi se un libro proprio non ci va giù sono dell’opinione che va chiuso e messo via. Stesso identico discorso vale per un altro libro che ho letto quest’anno e che mi ha deluso profondamente perché ne ero entusiasta, volevo che mi piacesse. Trattasi di Shiver e vi riporto la trama:
Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l'una dell'altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d'inverno, umano d'estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l'una dell'altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che gelo torni e si porti via Sam un'altra volta. Forse per sempre.
Al contrario di Maya Fox, però, Shiver l’ho terminato perché conservavo sempre la speranza che prima o poi sarebbe migliorato. Del resto le recensioni anche qui erano buone, moltissime ragazze erano entusiaste di questo primo libro della Stiefvater. Alla fine ho impiegato 2 mesi per leggere questo libro: sono stati 400 pagine di strazio puro! Conclusione: pollice giù per entrambi. Sconsigliatissimi.
Sapete io sono una fan dei libri che raccontano storie su vampiri, licantropi, insomma dei cosiddetti libri gotici o urban fantasy (come credo anche molte di voi), ma ho sempre più l’impressione che gli autori che trattano questo genere spesso e volentieri adottano uno stile ed un linguaggio troppo infantile: storie banali, lessico superficiale, nessun spessore. Ma perché? Perché questi libri vengono scritti solo per ragazzini? Che poi,…ammesso che un libro sia destinato ad un pubblico adolescenziale, perché non viene adottato uno stile un po’ più raffinato e ricercato? Un adolescente non ha diritto di leggere un buon libro? Magari un libro che, pur trattando un argomento fantasy, offre comunque una lettura impegnativa, con un vocabolario ricco, descrizioni ricercate e personaggi profondamente strutturati. Sbaglio? Non so voi, ma quando vado in libreria nella sezione “gothic”, mi ritrovo ad ammirare una sfilza di copertine belle, colorate, fantastiche, ma i cui libri offrono storie similari tra loro e già dalle primissime righe si capisce che non c’è una scrittura di qualità. Quindi bisogna veramente stare attenti a scegliere i libri del genere gotico/urban fantasy perché a volte si rischia di incappare in una lettura davvero sciatta.
Tornando alle letture 2010, dopo 2 libri deludenti sul fronte fantasy, mi sono detta : “sapete che c’è? Cambiamo genere và”!!! E così ho deciso di leggere qualcosa che appartenesse ad un genere che mi ha sempre appassionato, cioè i gialli medievali. E quindi ho letto Il Diavolo Nella Cattedrale di Frank Shatzing ed il nuovissimo La Biblioteca Dei Morti di Glenn Cooper di cui vi riporto le trame:
Che dire girls, due veri capolavori. Non si riesce a staccare gli occhi dalle pagine, la fine di ogni capitolo finisce con una suspance tale che sei spinto irrimediabilmente ad iniziare il prossimo. L’ambientazione medievale di entrambi crea un alone di mistero e magia e le descrizioni degli eventi storici non appesantisce affatto la storia. Sia nel libro di Shatzing che in quello di Cooper la narrazione avviene da diversi personaggi: in ogni capitolo cambia il protagonista, addirittura ne La Biblioteca Dei Morti i capitoli passano da un periodo storico ad un altro, e se tutto ciò all’inizio sembra darti un senso di “smarrimento”, alla fine tutti i pezzi cadono al loro posto, offrendoti una visione poliedrica e completa degli eventi. Davvero eccezionale. Conclusione: doppio pollice in su per entrambi. Consigliatissimi.
Dopo di che ho letto Marina di Carlos Ruiz Zafon. Vi riporto la trama:
Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza.
L’Ombra Del Vento (dello stesso autore) è uno dei miei libri preferiti, un libro davvero magnifico al termine del quale mi ero promessa di leggere tutti gli altri libri di Zafon. Infatti come per L’Ospite, anche Marina l’ho acquistato perché conoscevo già l’autore. E’ davvero una bella storia, con tutta quella tipica suspance, mistero ed enigmaticità che l’autore trasferisce nei suoi racconti. Però credo che con i libri di Zafon ci sia un grosso problema: il paragone con L’Ombra Del Vento! Come possiamo non paragonare ogni suo libro a quel capolavoro che è stato L’Ombra Del Vento???!!!! Impossibile non farlo! Lo so che è sbagliato perché ogni libro è una storia a sé, ma quando leggi un libro che ti è piaciuto talmente tanto, in cui ti sei immedesimata totalmente al punto che tua madre ti ha dovuto strattonare per le spalle per farti staccare gli occhi dalle pagine (fatto vero!!!!) bè allora hai sempre la speranza che tutti gli altri libri di quel autore ti diano le stesse emozioni. Non fraintendetemi, Marina è un bellissimo libro e merita d’esser letto, ma per i libri di Zafon io personalmente adotto un metro di giudizio molto “severo” perché con il suo libro di debutto (appunto L’Ombra Del Vento) ha dimostrato al mondo il suo grandissimo talento. Conclusione: pollice su. Consigliato.
Siamo a Lansquenet-sous-Tannes, un villaggio al centro della Francia, dove la vita scorre placida. Un po' troppo placida: sono rimasti soprattutto gli anziani - contadini e artigiani - mentre i giovani sono partiti verso la città. È una comunità chiusa, dominata con rude benevolenza dal giovane curato Francis Reynaud. È martedì grasso - una tradizione pagana avversata dalla Chiesa - quando nel villaggio arrivano Vianne Rocher e la sua giovane figlia Anouk. La donna è assai simpatica e originale, sexy e misteriosa, forse è remissaria di potenze superiori (o magari inferiori). Vianne rileva una vecchia pasticceria, ribattezzata La Celeste Praline, che ben presto diviene agli occhi del curato - un elemento di disordine. Anche perché Vianne non frequenta la chiesa e inizia ad aiutare chi si trova in difficoltà: il solitario maestro in pensione Guillaume, l'adolescente ribelle Jeannot, la cleptomane Josephine, l'eccentrica Armande. Ben presto il tranquillo villaggio diventa più disordinato, ribelle e soprattutto felice. E lo scontro tra Benpensanti e Golosi, tra le delizie terrestri offerte da Vianne e quelle celesti promesse da padre Reynaud, tra Carnevale e Quaresima, diventa inevitabile.
Ho visto il film qualche anno fa e ricordo che mi era piaciuto molto. Il libro è altrettanto bello, la lettura è scorrevolissima e la storia molto originale. Mi sono meravigliata della Harris perché temevo di incappare in una lettura simile a Le Parole Segrete (della stessa autrice) che ho abbandonato perché semplicemente prolisso. Ricordo che mentre lo leggevo non capivo nulla della storia e tutte quelle lunghe descrizioni contribuivano ad aumentarne la confusione. Invece in Chocolat la Harris ha saputo portare avanti la storia in maniera chiara, con un giusto equilibrio tra descrizioni e vicende. Non sarà il libro dell’anno, ma penso che sia il libro ideale per chi voglia leggere qualcosa di carino e leggero. Conclusione: pollice su. Consigliato.
Questi sono i libri che ho letto nei primi 6 mesi del 2010 e nonostante un paio di libri deludenti mi sento di dare un giudizio positivo sulle mie letture. Certo non saranno molti libri, ci sono persone che riuscirebbero a leggere tutti i libri citati in un mese! Ma io ne sono contenta perché nonostante il lavoro e gli impegni vari ho saputo dedicare una buona fetta del mio tempo alla lettura. Bene!
Ora sto leggendo Uomini Che Odiano Le Donne di Stieg Larsson e I Diari Del Vampiro-Il Ritorno, e man mano che finirò di leggerli scriverò delle recensioni dedicate.
Spero che vi sia piaciuto questo blogpost.
Alla prossima! xxx